La ristorazione riapre il 26 aprile. Chi può farlo e come

La ristorazione riapre il 26 aprile. Chi può farlo e come


Si parte quindi lunedì 26 aprile con il segnale voluto da Mario Draghi. Per sapere quali ristoranti potranno riaprire bisogna guardare sempre alle zone. Si apre se la Regione di appartenenza è in zona gialla. Lunedì 19 aprile non ci sarà nessuna regione in zona gialla. Saranno quindi i dati del monitoraggio settimanale previsto per venerdì 23 aprile a fornire questa prima indicazione.

Il calcolo terrà presente il valore Rt, cioè l’indice di trasmissibilità del contagio, il numero dei nuovi contagiati ma anche quello dei guariti. A questi vanno aggiunti i posti occupati in terapia intensiva. E come già annunciato, il dato relativo alle persone vaccinate con particolare attenzione alle persone fragili e agli anziani.

Il calendario delle riaperture dice che i ristoranti in zona gialla possono riaprire sia a pranzo che a cena. Le norme impongono, però, che è possibile solo per i ristoranti che hanno uno spazio all’aperto e in cui i tavoli siano a distanza di almeno un metro. Ad ogni tavolo potranno accomodarsi al massimo 4 persone. Il numero 4 commensali può aumentare solo se sono conviventi. I ristoranti saranno tenuti a conservare i dati di registrazione per almeno 14 giorni e, in caso di conviventi, farà fede la dichiarazione personale dei commensali. Non è possibile sostare fuori ai locali, quindi attenzione alle file. La logica della prenotazione diventa prevalente se non obbligatoria. Non è possibile consumare cibo e bevande in piedi.Quindi dalle riaperture del 26 aprile sono esclusi bar e attività che non hanno a disposizione posti a sedere all’aperto.

Resta consentita la vendita di cibo da asporto e per la consegna a domicilio. Per gli orari, continua il coprifuoco a partire dalle 22 quindi il teorico (non è stato ancora specificato) orario di chiusura serale al pubblico dovrà essere stabilito alle 21 o alle 21:30. Gli spostamenti tra le regioni sono consentiti a far data dal 26 aprile, ma solo tra regioni gialle. Per spostarsi tra regioni di colori diversi occorrerà un pass vaccinale. Quindi un’attestazione di vaccino effettuato o probabilmente anche l’esito di un tampone (negativo) effettuato nelle 48 ore precedenti lo spostamento.

(fonte: Scatti di Gusto)

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