Risparmio energetico, dal design ecco le migliori soluzioni per l'Horeca

Risparmio energetico, dal design ecco le migliori soluzioni per l'Horeca

Ecco una nuova news offerta da Fimel - Attrezzature per la ristorazione.

La sostenibilità ambientale era un tema già caldo prima della pandemia. Il Covid, però, ha accelerato alcune tendenze in tema di risparmio energetico. Dai ristoranti chiusi o a mezzo servizio agli hotel con le camere vuote passando per i negozi sempre aperti ma senza clienti, d’altronde, i costi fissi hanno continuato a correre e le soluzioni per risparmiare diventano una priorità.

Non è un caso, quindi, che gli occhi dell’Horeca per una volta si accorgano della Giornata internazionale del risparmio energetico che ricorre ogni anno il 18 febbraio. Una data che catalizza tendenze e fenomeni green sempre più marcati che hanno conquistato anche alcuni dei migliori fornitori di soluzioni di design presenti in Italia; che potrebbero presto passare la ricetta a ristorazione e turismo.

A tutto sole
Il primo esempio è l’azienda emiliana Ceramiche Refin, specializzata nella produzione di rivestimenti e superfici commerciali e non in grès porcellanato. Un business che ha bisogno di grandi impianti di produzione, i cui tetti sono diventati la sede opportuna per un impianto fotovoltaico capace di contenere i consumi energetici e di ottimizzare i processi industriali. Progetto simile anche per il competitor Terratina Group e il produttore di scale Fontanot (già al lavoro per l’attivazione di un impianto fotovoltaico da 400 kw).

Il recupero della materia prima
Il risparmio energetico passa anche dal recupero delle materie prime, come il legno. Una pratica che Listone Giordano, brand del Gruppo Margaritelli specializzato nei pavimenti di design d’alta gamma, ha fatto propria nel suo stabilimento di Miralduolo (Umbria) dove recupera i residui di legno non utilizzati per trasformarli in nuove creazioni, consumando anche meno energia.

Altro brand impegnato nel recupero del legno è Carl Hansen & Søn, storica azienda danese specializzata nella produzione di sedie e creazioni di design per indoor e outdoor, che riutilizza gli avanzi lignei per dare vita a nuovi elementi d’arredo con cui arricchire la propria offerta. Il brand, inoltre, da tempo impiega parte dei propri investimenti all’acquisto di attrezzature moderne dal punto di vista energetico, fissando obiettivi annuali per la progressiva riduzione di energia impiegata nella produzione.

Tenere sotto controllo i consumi
Da un attento controllo dei consumi possono nascere anche nuovi modelli operativi in grado di ottimizzare la gestione dell’energia. Con l’ottenimento della certificazione Iso 50001, l’italiana Gruppo Sabaf, tra i leader europei nel settore della componentistica per elettrodomestici, ha potuto potenziare i propri sistemi di gestione aziendale, abbassando i costi legati al consumo d’energia e monitorandone efficacemente l’utilizzo.
Anche Sinetica Industries, parte del Gruppo Mig-Mezzalira Investment Group Spa, specializzato nell’arredo da ufficio, ha seguito la stessa strada. Per la realizzazione delle sue scrivanie Love, l’azienda ha impiegato una tecnologia laser di ultima generazione che rende possibile un’effettiva riduzione dei consumi di energia elettrica.

La riqualificazione immobiliare
Infine, una maggiore attenzione all’ambiente passa attraverso la riqualificazione di immobili già esistenti. Invece di costruirne di nuovi e consumare ulteriore suolo, si recupera. In questo caso, il brand Talenti, attivo nell’outdoor, ha recuperato l’area dismessa dell’ex pastificio Federici trasformandola in una sede produttiva dove l’attenzione al consumo energetico sostenibile è diventata una priorità. Dagli infissi a taglio termico alle tamponature termiche nel nuovo showroom, fino alla riconversione del sistema di illuminazione.


(Fonte: Italia a Tavola)

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